Novità per artriti, artrosi, dolori reumatici e traumi: DRENADOL PLUS.

 

DRENADOL PLUS è un integratore alimentare a base di Bromelina, MSM, Acido ialuronico e Boswellia utile per contrastare gli stati di tensione localizzati e per favorire la funzionalità articolare.

  • Stati di tensione localizzati: traumi, strappi, contusioni, distorsioni, …
  • Funzionalità articolare compromessa: artrosi, artriti, dolori ossei, …
  • Ingredienti: Metilsulfonilmetano, Bromelina, Boswellia resina estr. sec. (Boswellia serrata Roxb.) tit. 65% Acidi boswellici, Agente di carica: Cellulosa microcristallina; Sodio ialuronato, Agenti antiagglomeranti: Biossido di silicio, Sali di magnesio degli acidi grassi.

 

 CONTENUTI MEDI                                                 per  1 compressa
MetilSulfonilMetano                                              300 mg
Bromelina                                                            300 mg
Boswellia e.s.                                                        200 mg
Acido ialuronico                                                     100 mg

 

MODALITA’ D’USO: si consiglia l’assunzione di 1 compressa al giorno da deglutire con un abbondante sorso d’acqua.

AVVERTENZE:  tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore ai tre anni. Non superare la dose consigliata. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di un corretto stile di vita. Conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore. La data di scadenza si riferisce al prodotto integro, correttamente conservato.

Dolore alle ossa: la risposta del medico.

 

Riportiamo quanto apparso su

http://www.pazienti.it/risposte/dolore-giunture

Una paziente chiede:

Perchè si sentono dolori a tutte le estremità?

“Da un po’ di tempo, avverto dolore a tutte le estremità: trascorso un certo tempo seduta, sento dolore al coccige, se mi appoggio sui gomiti anche questi mi fanno male dopo poco tempo, così pure se mi metto in ginocchio, resisto pochissimo e mi devo tirare su nel più breve tempo possibile; talvolta anche i piedi, dita o pianta anteriore, mi fanno male. Ho 60 anni e conduco una vita sedentaria, ma sana e un’alimentazione regolare. Tutti questi indicatori possono corrispondere ad una patologia? Nel caso, quali indagini sarebbe opportuno effettuare?”

il Dr. Giovanni Masi , Medico Chirurgo di Bari, risponde:

Per questa particolare sensazione di “dolenzia” in primis, data l’età, bisognerebbe effettuare una MOC (densitometria ossea) per capire se c’è un’osteoporosi ed a che stadio viene valutata. Ovviamente, la vita sedentaria dovrebbe essere corretta con un po’ di ginnastica “dolce” per la terza età, ci sono esercizi specifici e palestre dedicate, se possibile la passeggiata quotidiana è di importanza fondamentale. Effettuare i controlli ematochimici routinari per valutare situazioni carenziali particolari calcio e fosforo o infiammatorie croniche o secondarie a patologie misconosciute (paratiroidi, autoimmunitarie, renali). Esistono degli integratori in commercio che migliorano il trofismo osseo (es. Osteoklip e similari). L’osso è un organo vivente vero e proprio.

 

Colesterolo alto: i consigli del nutrizionista.

 

 Avere alti livelli di colesterolo LDL nel sangue equivale ad avere un alto rischio cardiovascolare.

 Abbiamo chiesto alla Dott.ssa Anna POLETTINI, del Cento medico Chirurgico Portale Valsecchi di Mantova, qualche consiglio sul comportamento nutrizionale da tenersi n caso di colesterolo alto.

dr.ssa Anna PolettiniDr.ssa Polettini, quanto è importante seguire una corretta alimentazione in caso di colesterolo alto nel sangue?

  Il colesterolo è presente nel sangue in gran parte prodotto dall’organismo e in minima parte introdotto con la dieta. Si ritrova nel sangue sotto forma di “colesterolo buono” (HDL) e “colesterolo cattivo” (LDL). L’eccesso di colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia), in particolare di colesterolo LDL, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari in quanto danneggia le arterie. Un corretto stile alimentare e di vita può essere di grande aiuto nel mantenere i valori di colesterolo LDL entro i limiti di norma. Occorre normalizzare il peso corporeo e la circonferenza addominale. Nelle forme più lievi o più responsive può essere sufficiente il solo approccio nutrizionale. Ma anche in associazione alla terapia farmacologica un’alimentazione adeguata è di grande aiuto in quanto aumenta l’efficacia dei farmaci ipocolesterolemizzanti permettendo di ridurne la posologia e gli eventuali effetti indesiderati

 Ci può dare qualche consiglio?

 Una premessa importante: i consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e non debbono essere considerati sostitutivi delle indicazioni del medico e del nutrizionista in quanto alcuni pazienti possono richiedere adattamenti della dieta sulla base della situazione clinica individuale.

In linea generale

✔ Variare gli alimenti il più possibile nell’arco della settimana.

✔ Non saltare i pasti.

✔ Mangiare lentamente.

✔ Fare tutti i giorni almeno 30 minuti di attività fisica, come una camminata a passo veloce.

✔ Evitare il fumo e lo stress.

✔ Scegliere preferibilmente alimenti biologici e secondo la stagionalità.

✔ Fare attenzione all’etichetta: evitare prodotti con elevate quantità di zuccheri e simili, grassi saturi, farine raffinate e additivi.

 Quali alimenti scegliere?

 ✔ Cereali integrali: orzo, farro, avena, miglio, sorgo, kamut, grano, boulgur, segale. Preferire il cereale decorticato.

✔ Pseudocereali: quinoa, grano saraceno, amaranto, teff.

✔ Pasta: integrale o di grano duro.

✔ Riso: riso integrale, riso nero o Venere, riso rosso, riso basmati.

✔ Verdura e ortaggi: da consumare ad ogni pasto, variare in base alla stagionalità e in base ai colori (giallo, bianco, rosso, blu-viola, verde).

✔ Funghi.

✔ Frutta fresca di stagione, evitando cachi, fichi, banane, uva, frutta tropicale, frutta candita

✔ Frutta secca: 3 noci al giorno, aiutano ad abbassare i livelli di grasso addominale

✔ Spezie ed erbe aromatiche, ricche di proprietà benefiche e ottime per insaporire i piatti

✔ Semi oleaginosi: lino, sesamo, papavero, girasole, zucca, chia, canapa.

✔ Olio extravergine di oliva, preferibilmente a crudo.

✔ Bevande vegetali non zuccherate

✔ Radice di zenzero.

✔ Legumi: lenticchie, piselli, ceci, fave, cicerchie, fagioli, soia, lupini.

✔ Soia e derivati: tofu, tempeh, miso, latte o yogurt.

✔ Pesce: è preferibile consumare pesce pescato e non allevato e più raramente pesci di grossa taglia allevati come tonno o pesce spada.

✔ Pesce azzurro, almeno una volta a settimana: sgombro, alici, acciughe, sarde, aguglia, aringa, alaccia.

✔ Molluschi e crostacei, massimo una volta a settimana

✔ Carne bianca: pollo, tacchino, coniglio. Evitare la pelle.

✔ Carne rossa: vanno evitate le carni grasse come agnello, oca, anatra, frattaglie. Evitare tutte le evidenti parti grasse delle carni. Evitare la grigliatura e la brace e scegliere carne da allevamenti biologici, non intensivi.

✔ Formaggi: preferire quelli di capra.

✔ Uova: preferire quelle biologiche.

 Quali alimenti ci consiglia di limitare od evitare?

 ✔ Grassi animali come burro e strutto.

✔ Grassi vegetali come margarina e olio di palma.

✔ Affettati e insaccati.

✔ Carni lavorate come wurstel, carne in scatola, carni affumicate.

✔ Carne rossa.

✔ Prodotti da forno.

✔ Dolci: meglio se fatti in casa, dolcificando con gli zuccheri naturalmente presenti nella frutta e utlizzando farine integrali e frutta secca.

✔ Alcolici, bibite gasate e succhi di frutta zuccherati.

✔ Zucchero bianco e dolcificanti artificiali.

✔ Alimenti conservati e piatti pronti o precotti.

✔ Alimenti fritti ed alimenti elaborati ad elevato contenuto di grassi.

✔ Maionese, panna da cucina, besciamella e altre salse.

✔ Latte vaccino.

✔ Formaggio ad elevato contenuto di grassi: tutti i formaggi contengono grassi, il loro consumo va pertanto limitato.

✔ Alimenti confezionati e secchi: crackers, fette biscottate, taralli, biscotti, schiacciatine, panbauletto, snack, merendine.

✔ Alimenti ad elevato indice glicemico come farine raffinate, pane bianco, riso bianco, patate, mais e zucchero.

 Per condire gli alimenti?

 ✔ Sale marino integrale

✔ Gomasio

✔ Tahin

✔ Miso

✔ Spezie ed erbe aromatiche

✔ Olio extravergine di oliva a crudo

✔ Succo di limone, aceto, acidulato di humeboshi

 Invece per dolcificare?

 ✔ Utilizzare solo occasionalmente zucchero di canna integrale, malto di cereali o miele

✔ Evitare tutti i dolcificanti non naturali

 Cosa bere?

 ✔ Acqua minerale o oligominerale

✔ Tè, tè verde, tè bancha o tisane non zuccherate

✔ Caffè (max 2 al giorno)

 Qualche consiglio per cucinare:

 ✔ Al vapore, in pentola a pressione, al forno, al salto. Aggiungere olio extravergine d’oliva

preferibilmente a crudo

✔ Evitare fritture e grigliature

 Come si può comporre un piatto sano ed equilibrato?

Si può costruire seguendo questa immagine, che mostra la proporzioni di alimenti che andranno a comporre il piatto.

 piatto sano

Tra i cereali integrali si può scegliere tra:

• Pasta: integrale o di grano duro

• Riso: integrale, riso basmati, riso rosso o riso nero

• Cereali: orzo, farro, avena, miglio, sorgo, kamut, grano, boulgur, segale

• Psedocereali: quinoa, amaranto, grano saraceno, teff

• Pane integrale, di farro, di segale o di grano duro

• Polenta di mais o di grano saraceno

Tra le proteine “salutari”:

 • Legumi: 3 o 4 volte alla settimana

• Soia e derivati: 1 o 2 volte a settimana

• Pesce: 3 volte a settimana (pesce azzurro almeno una volta a settimana)

• Carne bianca: 2 volte a settimana

• Carne rossa: 2 o 3 volte al mese

• 2 uova a settimana

• Formaggi: una volta a settimana

Tra i grassi “buoni”:

 • Olio extravergine di oliva

• Noci e frutta secca

• Semi oleaginosi

• Olive

  • Avocado

Per quanto riguarda la verdura e la frutta bisognerebbe cercare di variare nei 5 colori (rosso, giallo/arancione, verdure, blu/viola, bianco) e scegliere prodotti di stagione, preferibilmente biologici

Dott.ssa POLETTINI ANNA

Biologa nutrizionista

mail: anna@polettini.it, tel: +393462398219

P.I.: 02424530208

N.iscr albo: AA_069879

www.polettini.it ; facebook: annapolettininutrizionista

Centro medico chirurgico PORTALE VALSECCHI – Mantova

Novità per il colesterolo elevato: SINCROLIPID® 60.

 

Da settembre 2016, nelle farmacie e parafarmacie, sarà disponibile  SINCROLIPID® 60, un nuovo nutraceutico di Up Pharma.

SINCROLIPID® 60 è stato formulato per aiutare i pazienti che hanno bisogno di abbassare i livelli di grassi nel sangue.

Ridurre i livelli plasmatici di colesterolo e trigliceridi ed aumentare quelli di HDL sono gli obiettivi nella terapia delle dislipidemie. Raggiungere gli obiettivi terapeutici nella pratica clinica è spesso difficile. La malattia di base offre scarsa risposta alle terapie,  la presenza di effetti indesiderati ai farmaci, la presenza contemporanea di altre malattie e fattori di rischio sono solo alcune delle difficoltà che deve affrontare il clinico. Risulta utile ed opportuna una strategia volta all’associazione di più principi attivi con meccanismi diversi e sinergici tali da “sincronizzare” le varie possibili azioni di contrasto a questa importante condizione patologica. La dislipidemia è ancor più pericolosa per la salute del sistema cardiovascolare quando si associano altri fattori come ossidazione, radicali liberi e iperomocisteinemia. Seguire una dieta adeguata, ipocalorica ed ipolipidica, è molto importante. L’uso di sostanze volte a ridurre l’assorbimento di grassi eventualmente ingeriti con l’alimentazione è un ulteriore punto di azione per avere una strategia sincrona e sinergica. Da queste riflessioni Up Pharma propone SINCROLIPID®

I risultati non si ottengono con solo qualche giorno di dieta e di attività fisica, così come per la terapia farmacologica o di integrazione alimentare; occorrono gli adeguati tempi di assunzione.  Per venire incontro a questa esigenza è nato SINCROLIPID® 60: sessanta compresse in una scatola, cioè due mesi continuativi di somministrazione. Alla comodità della confezione si associa un netto risparmio per il paziente.

Dall’Efsa un glossario di termini difficili in materia di alimenti

 

efsaL’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza degli alimenti, fornisce una consulenza scientifica indipendente alle istanze decisionali che regolamentano la sicurezza alimentare in Europa. Questo importante Ente Europeo ha recentemente messo a disposizione un glossario  per una migliore comunicazione in tema di sicurezza alimentare. Il glossario riporta le definizioni dei termini scientifici maggiormente impiegati nei vari comunicati rivolti al grande pubblico, sviluppate per spiegare concetti o termini che potrebbero non essere facilmente comprensibili ai consumatori. Il glossario Efsa (disponibile anche in italiano su questa pagina del sito dell’authority) spiega il significato di centinaia di termini, sigle ed espressioni che si incontrano spesso sulla stampa di informazione, sulle comunicazioni aziendali e sulle etichette dei prodotti. Uno strumento semplice e prezioso di “decodifica”.

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