Le conclusioni di un recentissimo studio pubblicato sul Journal of Clinical Investigation sono davvero interessanti: i probiotici potrebbero essere un valido aiuto per contrastare l’osteoporosi in post-menopausa! Lo studio è stato condotto su un modello animale dalla Emory University School of Medicine e dalla Georgia State University.
Senza estrogeni ossa più fragili
I ricercatori hanno rimoso le ovaie a topi femmine per riprodurre gli stessi cambiamenti ormonali della menopausa nelle donne.
I cambiamenti ormonali legati alla menopausa comportano una perdita di densità ossea che può rendere più facili le fratture.
Gli animali sono stati trattati due volte a settimana con il Lactobacillus rhamnosus, un batterio probiotico dalle caratteristiche particolari e tra i più studiati (presente anche in BIO-Mixoral). Dopo un mese dalla rimozione delle ovaie, i topi che non sono stati trattati con i probiotici avevano perso metà della loro densità ossea, che invece è rimasta la stessa in coloro che li avevano ricevuti.
Il ruolo dei batteri intestinali
Gli studiosi hanno anche dato una spiegazione di tale effetto: la perdita di estrogeni aumenta la permeabilità intestinale, questo fa attivare le cellule immunitarie per il maggior contatto con i batteri presenti in questo organo; ne consegue un rilascio di segnali che vanno ad interferire col normale metabolismo osseo. Con i probiotici la permeabilità dell’intestino non aumenta e si attenuano i segnali infiammatori che guidano le cellule immunitarie a indebolire proprio le ossa.
Una recente notizia (Ansa, 30 settembre 2015) ha riportato all’attenzione che l’integrazione di calcio è inutile, non rafforza le ossa e puo’ persino far male: questa la conclusione controcorrente di un nuovo,vasto studio epidemiologico, sugli effetti del calcio dopo i 50 anni di eta’, preso sia sotto forma di pillola che di alimenti come i latticini. Universalmente raccomandati contro l’osteoporosi e alle donne in menopausa, i supplementi di calcio – spiega l’indagine pubblicata sul ‘British Journal of medicine’ da un team di ricercatori neozelandesi – non hanno evidenziato alcuna capacità di rafforzare le ossa contro le fratture. Al contrario, il calcio in eccesso, rischia di accumularsi sia nelle pareti arteriose aumentando malattie cardiache, che nei reni facendo sviluppare calcoli. Gli scienziati guidati da Ian Reid della universita’ di Auckland in Nuova Zelanda, hanno condotto una meta-analisi di tutti i maggiori studi in materia realizzati negli ultimi anni: “Esperimenti clinici su persone oltre i 50 anni che prendevano pillole di calcio pari a 1.000 mg al giorno – ha scritto il team – hanno evidenziato effetti collaterali nei volontari, quali problemi cardiovascolari, acuti sintomi gastrointestinali e sviluppo di calcoli renali”. In pratica: apportare calcio è utile solo se il soggetto ha una dieta carente di questo prezioso elemento.
Questa è la ragione per la quale in OSTEOKLIP, integratore alimentare studiato e consigliato per contribuire al mantenimento del normale metabolismo osseo, non è contenuto Calcio. Osteoklip è utile quando le ossa devono essere aiutate a mantenere un buon metabolismo, come in caso di fratture, microfratture, osteopenia, …
Da settembre 2015, nelle farmacie e parafarmacie, sarà disponibile SINCROLIPID®, un nuovo nutraceutico di Up Pharma.
SINCROLIPID® è stato formulato per aiutare i pazienti che hanno bisogno di abbassare i livelli di grassi nel sangue.
Ridurre i livelli plasmatici di colesterolo e trigliceridi ed aumentare quelli di HDL sono obiettivi importanti nella terapia delle dislipidemie. Raggiungere gli obiettivi terapeutici nella pratica clinica è spesso difficile. La malattia di base offre scarsa risposta alle terapie, la presenza di effetti indesiderati ai farmaci, la presenza contemporanea di altre malattie e fattori di rischio sono solo alcune delle difficoltà che deve affrontare il clinico. Risulta utile ed opportuna una strategia volta all’associazione di più principi attivi con meccanismi diversi e sinergici tali da “sincronizzare” le varie possibili azioni di contrasto a questa importante condizione patologica. La dislipidemia è ancor più pericolosa per la salute del sistema cardiovascolare quando si associano altri fattori come ossidazione, radicali liberi e iperomocisteinemia. Seguire una dieta adeguata, ipocalorica ed ipolipidica, è molto importante. L’uso di sostanze volte a ridurre l’assorbimento di grassi eventualmente ingeriti con l’alimentazione è un ulteriore punto di azione per avere una strategia sincrona e sinergica di contrasto a questa importante condizione patologica.
Da queste riflessioni Up Pharma propone SINCROLIPID®
Proprietà attribuite ai singoli nutrienti dalla Letteratura Internazionale:
Policosanoli: l’azione principale è quella di ridurre la sintesi dell’enzima HMG-CoA reduttasi, che regola la sintesi del colesterolo a livello del fegato.
Berberina: aumenta l’attività ed il numero dei recettori epatici per le LDL, facilitandone l’allontanamento dal sangue.
Riso rosso fermentato: contiene una molecola simile alle statine, la Monacolina K. Il meccanismo d’azione è incentrato sull’inibizione competitiva dell’enzima idrossimetil-glutaril-CoA reduttasi (HMG-CoA reduttasi), che regola la sintesi del colesterolo a livello del fegato; ciò porta ad una riduzione della sintesi del colesterolo e ad un aumento “riflesso” dei recettori per le LDL a livello delle cellule epatiche, stimolati dall’ipocolesterolemia relativa, con conseguente ulteriore riduzione del colesterolo plasmatico.
Cassia Nomame: svolge un’attività inibitoria sulla lipasi pancreatica con conseguente riduzione dell’assorbimento dei lipidi ingeriti.
Astaxantina: è un carotenoide che si posiziona nelle lipoproteine circolanti contrastandone l’ossidazione.
Coenzima Q10: favorendo la produzione di ATP in presenza di ossigeno è essenziale per mantenere una buona efficienza fisica. Si riduce con l’età e uso di statine.
Folato: la sua presenza abbassa i livelli dell’aminoacido omocisteina, associato al rischio di malattie cardiovascolari e infarti
Per informazioni ed approfondimenti: info@uppharma.it
Il caldo e la bella stagione, le giornate più lunghe, non è detto che si associno sempre al relax e alla spensieratezza. Mentre alcune persone tendono a soffrire di depressione con l’arrivo dell’inverno, c’è chi sta male con l’estate. Parliamo in questo caso della Summer Sad, depressione estiva.
La depressione estiva rientra nel Disturbo Affettivo Stagionale (SAD), una patologia caratterizzata da episodi depressivi che si ripetono ogni anno seguendo la ciclicità delle stagioni.
Recentemente i ricercatori dell’Università di Copenhagen, guidati dalla dott.ssa Brenda Mc Mahon, hanno presentato i dati di uno studio in cui è stata confermata un’alterazione a carico della serotonina, l’ormone responsabile del nostro buonumore, che tende a variare in funzione delle stagioni e delle ore di luce.
Per fortuna questa patologia è relativamente poco frequente. Più spesso (c’è chi parla di 1 su 4) ci sono persone, donne soprattutto, che sono afflitte da una condizione malinconica transitoria, un disturbo dell’umore. La sintomatologia comporta:
La depressione stagionale vera e propria non può essere curata con metodi lampo e fai da te. E’ necessario rivolgersi ad uno specialista, psicologo o psichiatra, per poter valutare la necessità di un percorso terapeutico da affiancare eventualmente ad una cura farmacologica. Non sono da sottovalutare infatti i rischi che la depressione possa indurre ad un abuso di sostanze, di alcool o a condotte auto-lesive.
Quando i sintomi non sono importanti ma si vuole fare qualcosa per migliorare lo stato d’animo si può cercare di ripristinare i fisiologici livelli di serotonina seguendo qualche semplice consiglio:
Nel caso ciò non bastasse potrebbe risultare utile chiedere al medico o farmacista l’opportunità di assumere un integratore alimentare a base di Griffonia (utile a mantenere il fisiologico tono dell’umore, favorire il rilassamento, utile a conseguire il sonno ed il benessere mentale) associato all’eleuterococco (che ha un’azione tonica-adattogena). TIMONORM è un integratore alimentare studiato da Up Pharma per assumere il precursore diretto della serotonina presente nella Griffonia associato a sostanze ad azione tonica e capaci di fornire aiuto per adattarsi a situazioni di stress.
Da giugno 2015, nelle farmacie e parafarmacie, sarà disponibile LINFOCINETIC®, un nuovo nutraceutico di Up Pharma.
LINFOCINETIC® è stato formulato per aiutare i pazienti che hanno “edema”.
L’Edema è un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali dell’organismo. Il sintomo più evidente dell’edema è il gonfiore. L’edema può essere legato a cause locali (difficoltà circolatorie come le varici delle gambe, infiammazioni cutanee, traumi, ecc.) o patologie che lo producono in tutto l’organismo.
L’edema è il risultato di alterazioni dello scambio capillare. In condizioni normali, i capillari tendono a filtrare a livello dell’estremità arteriosa e a riassorbire in quella venosa. Il volume di filtrato è maggiore rispetto a quello riassorbito: solo il 90% del filtrato arterioso è riassorbito a livello venoso; il rimanente 10% (circa 2 litri al giorno) viene recuperato dal sistema linfatico, che impedisce la formazione di edemi riversandolo nel circolo sanguigno. Un inadeguato drenaggio linfatico può essere responsabile di edema e gonfiori (ad esempio a causa di traumi, parassiti, crescita di tumori, asportazione dei linfonodi o crescita di tessuto fibroso conseguente alla terapia radiante). L’edema è accompagnato dall’infiammazione e ne può essere causa o conseguenza. A causa di una lesione l’organismo induce alcune modificazioni del microcircolo (risposta infiammatoria) e si assiste ad un aumento della permeabilità capillare, con conseguente accumulo di proteine nei fluidi interstiziali (presenti nello spazio extracellulare, cioè tra il capillare e la cellula). Si crea una diminuzione della pressione colloido-osmotico plasmatica e ad un aumento della filtrazione a livello dei capillari. Il risultato è la comparsa di edema.
Quando sistema di drenaggio linfatico va in sofferenza si possono accumulare notevoli quantità di liquidi negli spazi interstiziali. Questa condizione è definita linfedema. L’edema si cura affrontando la malattia o la situazione (stare in piedi, dieta errata,…) che l’ha generato e facilitando il ruolo del sistema linfatico.
La terapia “compressiva” (aiutare in modo meccanico il sistema linfatico) è di valido aiuto, come, nei casi più severi, quella chirurgica, volta a ripristinare un flusso linfatico compromesso.
Il trattamento di base è effettuato con la Terapia farmacologica.
Secondo le “Linee Guida Italiane sul linfedema”, il linfedema, al di là delle terapie adeguate a contrastarne la causa, ad una terapia antibiotica ed antitrombotica dove necessaria, deve essere trattato con l’impiego di “benzopironi” (es: diosmina) per la documentata azione sulla riduzione della permeabilità capillare, riduzione della attività macrofagica ed azione prolinfocinetica. Ancora le Linee Guida sottolineano che le sostanze proteolitiche (come la bromelina) assicurano un sicuro aiuto. Per sostenere il sistema linfatico, oltre ad un adeguato movimento dei muscoli occorre:
•Un’adeguata peristalsi linfatica (contrazione ritmica dei vasi linfatici)
•Una composizione linfatica con molecole proteiche meno voluminose
•Un minore “stravaso” e carico di liquidi extravascolari
•Una minore pressione idraulica (minor volemia e più tono venoso)
•Un’azione antiinfiammatoria
Per dare un sostegno a questi processi è stato formulato LINFOCINETIC®.
Indicazioni:
LINFOCINETIC® è un integratore alimentare con Diosmina, Bromelina e Vitexina (da Hieracium Pilosella). La Pilosella favorisce il denaggio dei liquidi corporei.
Modalità di somministrazione e posologia
Si consiglia l’assunzione di 2 compresse al giorno, una al mattino e una al pomeriggio, lontano dai pasti.
Avvertenze
Non assumere durante la gravidanza e l’allattamento. Tenere lontano dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Salvo diverso parere medico, non superare la dose giornaliera consigliata. Gli integratori non vanno intesi quali sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
PROPRIETA’
Proprietà attribuite ai singoli nutrienti dalla Letteratura Internazionale:
Bromelina
La bromelina è un complesso enzimatico proteolitico usato come antiinfiammatorio ed antiedematoso. Risulta particolarmente efficace negli stati infiammatori dei tessuti molli associati a trauma, nelle infiammazioni localizzate (specialmente in presenza di edema), e nelle reazioni tissutali postoperatorie.
VITEXINA (da Hieracium Pilosella estratto secco)
L’estratto secco di Hieracium Pilosella è noto per le proprietà diuretiche e drenanti, infatti garantisce un marcato aumento della diuresi con incremento notevole nelle urine di cloruri e sostanze azotate. Il suo utilizzo risulta utile in tutti i casi di ritenzione idrica e negli stati edematosi.
Diosmina
La Diosmina prolunga l’effetto vasocostrittore della noradrenalina a livello delle pareti venose incrementando il ritorno venoso. La diosmina aumenta il drenaggio linfatico mediante l’incremento della frequenza e dell’intensità delle contrazioni linfatiche, aumentando la funzionalità della rete capillare linfatica. La diosmina riduce l’attività dei leucociti a livello dei capillari riducendo infiammazione.