Le conclusioni di un recentissimo studio pubblicato sul Journal of Clinical Investigation sono davvero interessanti: i probiotici potrebbero essere un valido aiuto per contrastare l’osteoporosi in post-menopausa! Lo studio è stato condotto su un modello animale dalla Emory University School of Medicine e dalla Georgia State University.
Senza estrogeni ossa più fragili
I ricercatori hanno rimoso le ovaie a topi femmine per riprodurre gli stessi cambiamenti ormonali della menopausa nelle donne.
I cambiamenti ormonali legati alla menopausa comportano una perdita di densità ossea che può rendere più facili le fratture.
Gli animali sono stati trattati due volte a settimana con il Lactobacillus rhamnosus, un batterio probiotico dalle caratteristiche particolari e tra i più studiati (presente anche in BIO-Mixoral). Dopo un mese dalla rimozione delle ovaie, i topi che non sono stati trattati con i probiotici avevano perso metà della loro densità ossea, che invece è rimasta la stessa in coloro che li avevano ricevuti.
Il ruolo dei batteri intestinali
Gli studiosi hanno anche dato una spiegazione di tale effetto: la perdita di estrogeni aumenta la permeabilità intestinale, questo fa attivare le cellule immunitarie per il maggior contatto con i batteri presenti in questo organo; ne consegue un rilascio di segnali che vanno ad interferire col normale metabolismo osseo. Con i probiotici la permeabilità dell’intestino non aumenta e si attenuano i segnali infiammatori che guidano le cellule immunitarie a indebolire proprio le ossa.